E’ stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge n. 197 del 2022 recante il “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025”. A seguire, le principali misure per le imprese contenute nella legge di bilancio.

PRINCIPALI NOVITA’

  • Estensione al 1° trimestre 2023 e Potenziamento del Credito d’imposta Energia;
  • Sostegno agli investimenti produttivi delle PMI – Agevolazione Sabatini.

Per assicurare continuità alle misure di sostegno agli investimenti produttivi delle mPMI, viene integrata l’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 2, comma 8, D.L. 69/2013, la c.d. “Nuova Sabatini” di 30 milioni di euro per l’anno 2023 e 40 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026.

Per le iniziative con contratto di finanziamento stipulato dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023, il termine di 12 mesi per l’ultimazione degli investimenti, previsto dai Decreti attuativi adottati ai sensi dell’articolo 2, comma 5, D.L. 69/2013, è prorogato per ulteriori 6 mesi.

Termini di consegna dei beni ordinati entro il 31 dicembre 2022 per la fruizione del Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi

Modificando l’articolo 1, comma 1057, L. 178/2020, viene prorogato al 30 settembre 2023 il regime del credito d’imposta a favore delle imprese che hanno effettuato investimenti in beni strumentali nuovi, a condizione che il relativo ordine risulti accettato dal venditore entro il 31 dicembre 2022 e che entro tale data sia stato effettuato il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione;

Proroga dei termini di riversamento del credito d’imposta per l’attività R&S

Intervenendo sull’articolo 5, comma 9, primo periodo, D.L. 146/2021, in materia di termine per il riversamento spontaneo del credito d’imposta per investimenti in attività R&S, il termine viene prorogato al 30 novembre 2023 (anziché il 31 ottobre del medesimo anno).
Inoltre, le aziende potranno richiedere le certificazioni relative alle spese R&S, sviluppo e innovazione alla sola condizione che le violazioni relative all’utilizzo dei relativi crediti d’imposta non siano già state constatate.