Il collegamento tra aziende può determinarsi tramite la partecipazione dell’azienda stessa o la partecipazione di una persona o un gruppo di persone che agiscono in accordo, quando si verificano le seguenti condizioni contemporaneamente:
- La persona o il gruppo di persone devono possedere in entrambe le imprese partecipazioni in misura tale da detenere il controllo (superiore al 50%). Nel caso di più persone, le quote devono essere possedute congiuntamente nelle imprese in oggetto;
- Le due imprese in oggetto devono operare negli stessi mercati (ovvero condividere i primi 2 numeri del codice ateco) oppure trovarsi in rapporto di fatturazione per almeno il 25% del fatturato.
Vediamo come funziona il collegamento per Persona Fisica.
Calcoliamo la dimensione aziendale di un’impresa A. A ha 3 soci: Marco, Luca e Paolo, che detengono tutti 1/3 delle quote di A. Marco e Luca hanno quote anche in altre 2 aziende, B e C. Marco ha il 10% delle quote di B e il 30% delle quote di C. Luca ha il 25% delle quote di B e il 30% delle quote di C.
Per capire se le aziende sono in rapporto di collegamento, la prima cosa che dobbiamo chiederci è: il socio o i soci detengono quote complessivamente per una percentuale superiore al 50% contemporaneamente in 2 o più aziende?
Nell’impresa A Marco e Luca detengono complessivamente il 66,6% delle quote.
Nell’impresa B Marco e Luca detengono complessivamente il 35% delle quote. Dunque l’impresa B non è collegata ad A nè a C.
Nell’impresa C Marco e Luca detengono complessivamente il 60% delle quote. Questa sola indicazione non basta per determinare il collegamento fra le 2 imprese A e C. Vediamo 3 diverse casistiche.
CASO 1
L’impresa A si occupa della commercia animali domestici, con ateco 47.76.20 mentre l’impresa C si occupa del trattamento dei combustibili nucleari, con ateco 24.46.00.
La prima cosa da chiederci è: le due imprese operano negli stessi mercati? No, infatti presentano ateco molto differenti.
Inoltre, data la natura delle due attività, le due imprese non sono in rapporto di fatturazione. Per queste ragioni, nonostante le quote detenute in entrambe le imprese per una percentuale superiore al 50%, le due imprese non risultano essere collegate.
CASO 2
L’impresa A è un’agenzia di viaggi, con ateco 79.11.00 mentre l’impresa C svolge attività di accompagnamento turistico, con ateco 79.90.20.
La prima cosa da chiederci è: le due imprese operano negli stessi mercati? Sì. Questo, combinato alle quote detenute in percentuale superiore al 50% in entrambe le imprese, ne determina il collegamento.
CASO 3
L’impresa A è un’impresa agricola che principalmente coltiva ortaggi, ma ha anche altre coltivazioni e un piccolo allevamento di animali, con ateco principale 01.13.10. L’impresa C opera nella ristorazione con ateco 56.10.11.
La prima cosa da chiederci è: le due imprese operano negli stessi mercati? No.
L’impresa C però ha basato il proprio business sulla qualità delle materie prime e ama acquistare direttamente dai produttori locali, per valorizzare la territorialità degli alimenti e mantenere un basso impatto ambientale usando ingredienti a km 0. Marco e Luca, soci di entrambe le attività, conoscono bene la qualità dei prodotti offerti dall’impresa A e per questo spesso l’impresa C si rivolge all’impresa A per l’acquisto di materie prime. Alla fine dell’anno, l’impresa A ha fatturato più del 25% del proprio fatturato all’impresa C.
Per questa ragione, le due imprese risultano collegate.
Qui si conclude la nostra mini-serie di articoli di approfondimento sul calcolo della dimensione aziendale.