IL RUOLO COMUNITARIO DELLE ATTIVITÀ STORICHE
Ogni comunità si raduna attorno ai propri punti di riferimento. Sono punti di aggregazione o locali che dimostrano la propria storicità, che ci sono sempre stati e sempre ci saranno, sui quali i cittadini fanno riferimento nello scandire le proprie attività quotidiane.
In alcuni casi, l’esistenza di questi luoghi è così radicata che è difficile pensare ad un tempo che ne fosse privo, come se il comune o il quartiere si fosse costituito e fosse cresciuto proprio attorno a queste attività. In moltissimi casi la loro resistenza al tempo è permessa dal senso di comunità che questi luoghi contribuiscono a creare e dalla familiarità non solo con le attività, ma anche con le persone che se ne occupano e che tramandano il mestiere e le conoscenze di generazione in generazione. Così si creano negozi di storicità secolare, dove i cittadini si incontrano da generazioni durante lo svolgimento delle piccole attività quotidiane, a scambiare due parole con i proprietari che conoscono ogni cliente per nome, così come noi conosciamo il loro.
IL CASO DELLA MACELLERIA
Esiste un paese dove la macelleria del centro dimostra perfettamente questa dimensione atemporale. L’attività, attiva dai primi anni del 1900, ha visto il paese cambiare e crescere, le generazioni susseguirsi, i propri clienti diventare grandi, diventare genitori e poi nonni, imparando a conoscerei loro figli e poi i figli dei figli, fino ad arrivare ad oggi.
Tutte le conoscenze apprese in un secolo di attività sono state tramandate e perfezionate, grazie alle nuove tecniche e all’attenta attività del proprietario, un artigiano che dedica tutto il suo tempo la negozio, per garantire la qualità dei prodotti e rimanere il punto di riferimento che rappresenta per tutta la comunità. In questi anni, niente è cambiato: la macelleria si trova sempre sull’angolo della via principale del centro storico, accanto alla cartoleria e al bar del paese. Anche l’insegna è sempre la stessa: nonostante i mille cambiamenti del mercato, la macelleria ha resistito così com’è, con la sua estetica un po’ retrò che ormai tutto il paese sa riconoscere.
Volendo valorizzare il proprio ruolo e il proprio lavoro, il proprietario ha richiesto alla Regione Lombardia il riconoscimento del proprio locale come attività storica, ottenendo la qualifica di Negozio Storico agli inizi degli anni 2000.
Tuttavia, il tempo comincia a farsi sentire, richiedendo alcuni interventi di ristrutturazione dell’edificio che ospita il negozio. Il proprietario decide così di avviare un progetto di ristrutturazione e innovazione conservativa, che permetta all’attività di adeguarsi ai cambiamenti senza alterare il proprio fascino e l’identità secolare che la caratterizzano.
Il progetto ha come obiettivo principale la riduzione dei consumi energetici, che sarà ottenuto grazie alla ristrutturazione dell’immobile, al rinnovamento dei macchinari utilizzati quotidianamente per la lavorazione delle carni e all’installazione di un impianto fotovoltaico, con una riduzione dei consumi attesa del 50%.
Il progetto viene realizzato attraverso la partecipazione al Bando Imprese Storiche, che permette all’impresa di ammodernarsi mantenendo le caratteristiche di storicità e abbattendo i costi dell’investimento del 50%.
QUALI SONO LE ATTIVITÀ STORICHE?
Per valorizzare attività che contribuiscono allo sviluppo e all’identità dell’economia locale e regionale, Regione Lombardia ha istituito un Albo delle Imprese Storiche. A questo albo possono accedere le imprese che:
- Mantengono una continuità della gestione nel tempo
- Mantengono una continuità dell’insegna
- Mantengono una continuità della merceologia offerta
- Sono collocate in strutture architettoniche, artistiche e decorative di pregio
- Sono collocate in contesti urbani di particolare interesse (ad esempio, il centro storico)
- Mantengono attrezzature storiche
- Rappresentano l’espressività sociale, economica e culturale coerentemente con il contesto locale
Per essere riconosciuta come storica, inoltre, l’attività deve essere stata svolta senza interruzioni nel tempo per almeno 40 anni.
TIPOLOGIE E RICONOSCIMENTI DELLE ATTIVITÀ STORICHE
Regione Lombardia ha individuato 3 categorie appartenenti al patrimonio delle attività storiche:
- NEGOZI STORICI: attività di commercio al dettaglio in sede fissa
- LOCALI STORICI: attività di ristorazione o somministrazione di alimenti e bevande
- BOTTEGHE ARTIGIANE STORICHE: attività di vendita al dettaglio di beni o servizi, con vetrine poste su strada o situate al piano terra degli edifici
I VANTAGGI PER LE ATTIVITÀ RICONOSCIUTE COME STORICHE
Il riconoscimento delle attività storiche, comporta diversi vantaggi per le imprese:
- Accesso a contributi a fondo perduto dedicati (Come il Bando Imprese Storiche)
- Specifiche agevolazioni per l’accesso al credito
- Agevolazioni in materia di tributi regionali
- Accordi con i comuni promossi dalla regione per la riduzione di imposte, tributi e tariffe comunali
- Premialità per l’accesso ai bandi regionali relativi a innovazione, valorizzazione e tutela delle imprese sul territorio
- Promozione delle attività nei circuiti turistici
- Forme di accompagnamento e percorsi formativi per il mantenimento della cultura e dell’identità dell’attività
BANDO IMPRESE STORICHE
Ogni anno Regione Lombardia apre una finestra temporale durante la quale le attività storiche possono fare richiesta per essere inserite nell’apposito albo e ottenere il riconoscimento. Quest’anno, lo sportello è aperto fino a metà aprile e riaprirà poi a maggio.
Il Bando Imprese Storiche viene invece aperto ogni due anni: il prossimo aprirà nel 2026. Le imprese che fanno richiesta di riconoscimento dell’attività storica entro aprile 2025 potranno partecipare all’edizione 2026 del Bando Imprese Storiche.
