Con la chiusura dell’anno 2024, è stata pubblicata la legge di bilancio che, fra le altre cose, stabilisce alcuni fra gli incentivi alle imprese che caratterizzeranno l’anno 2025. Vediamo quali sono le principali novità inserite.
TRANSIZIONE 5.0
La legge di bilancio ha introdotto alcune novità per quanto riguarda il credito d’imposta Transizione 5.0. In modo particolare, gli scaglioni di investimento sono stati ridotti da 3 a 2, alzando il massimo investimento previsto per il primo scaglione (con le relative classi di riduzione dei consumi e percentuali di credito d’imposta) da 2,5 milioni a 10 milioni.
Un’altra novità introdotta è la valorizzazione degli investimenti per gli impianti fotovoltaici. Le spese ammissibili che rispettano le 3 seguenti caratteristiche saranno così valorizzate:
- Un’efficienza a livello di modulo pari almeno al 21,5%: 130% del costo;
- Un’efficienza a livello di cella pari almeno al 23,4%: 140% del costo;
- Sono composti da celle bifacciali ad eterogiunzione di silicio o tandem prodotte nell’UE e hanno un’efficienza di cella pari almeno al 24%: 150% del costo.
È stata anche introdotta una semplificazione per il calcolo del risparmio energetico per l’acquisto di macchinari in sostituzione di macchinari obsoleti interamente ammortizzati da almeno 24 mesi. Nel caso di questi investimenti, si calcola in via standardizzata un risparmio energetico della struttura produttiva pari al 3% o del processo produttivo interessato dall’investimento pari al 5%.
TRANSIZIONE 4.0
Per gli investimenti sostenuti a partire dal 1 gennaio 2025, è stata introdotta una dotazione finanziaria totale di €2,2 miliardi, esaurita la quale non sarà più possibile inviare domande. Inoltre, sempre per gli acquisti effettuati a partire dal 1 gennaio 2025, è stata tolta la possibilità di chiedere il credito d’imposta per l’acquisto di beni immateriali (software) di cui all’allegato B. Pertanto, i 2,2 miliardi di euro di fondi disponibili coprono solamente l’acquisto di beni strumentali materiali di cui all’allegato A.
Gli investimenti già avviati nel corso dell’anno 2024 per i quali ancora non è stato richiesto il credito d’imposta non sono soggetti a queste variazioni.
TRANSIZIONE 4.0 E 5.0
Per chi effettua investimenti in beni agevolati da una delle misure 4.0 o 5.0 per un totale di spesa non inferiore a 20.000€ e dimostra un aumento dei dipendenti con contratto a tempo indeterminato pari o superiore all’1% dell’anno precedente, è possibile richiedere una riduzione dell’IRES dal 24% al 20%.
BONUS PER CHI HA ADERITO ALRIVERSAMENTO DEL CREDITO D’IMPOSTA RICERCA E SVILUPPO
Sono stanziati €190 milioni per premiare chi ha riversato il credito d’imposta R&S entro il termine stabilito (31/10/2024). I fondi saranno ripartiti tra quanti hanno riversato il credito e presenteranno apposita domanda.
RIFINANZIAMENTO NUOVA SABATINI
La misura è stata rifinanziata con una copertura totale di €1,7 miliardi fino al 2029; i fondi sono così ripartiti:
- 2025: €400 milioni
- 2026: €100 milioni
- 2027, 2028, 2029: €400 milioni per ciascun anno.
SIMEST
Sono stati stanziati nuovi fondi a favore dell’internazionalizzazione delle imprese italiane. In modo particolare, sono stanziati €200 milioni a rafforzare la misura Simest Africa e ulteriori €200 milioni per l’introduzione della nuova misura Simest America Latina.
Un’altra novità introdotta riguarda la possibilità, per le imprese energivore o per le imprese che hanno intrapreso comprovati percorsi di incremento dell’efficienza energetica, di presentare domanda senza la prestazione della garanzia e di accedere al cofinanziamento a fondo perduto fino al 20%. Questa variazione si applica alle iniziative di transizione digitale o ecologica.
