Regione Lombardia ha approvato i criteri del Bando "Economia circolare", su proposta dell’assessore allo Sviluppo Economico di concerto con l’assessore all'Ambiente e Clima, in attesa della pubblicazione del Bando prevista entro il mese di aprile.
LA MISURA
L’iniziativa, fortemente richiesta dalle imprese lombarde, favorisce l’innovazione delle filiere di Economia Circolare in Lombardia con una dotazione finanziaria per l'anno 2021 pari a 3.621.000 euro. L'economia circolare rappresenta un tema che unisce gli imprenditori, trovando ampio consenso e una forte volontà di sostegno, anche grazie ai riflessi positivi che produce sull’indotto, rappresentando un passaggio fondamentale per lo sviluppo delle imprese, soprattutto in un momento di difficoltà.
Regione Lombardia intende sostenere le imprese che adottano soluzioni alternative e creative di produzione, come il recupero dei materiali e il riuso dei beni, seguendo percorsi che fanno della sostenibilità il proprio driver di crescita.
La misura intende fornire un concreto sostegno alle imprese attraverso la concessione di contributo a fondo perduto pari al 40% delle spese sostenute fino ad un contributo massimo concedibile di 120.000 euro. L'iniziativa si rivolge alle MPMI aventi sede operativa in Lombardia, in forma singola o in aggregazione composta da almeno 3 imprese rappresentanti la filiera produttiva con l'obiettivo di promuovere e riqualificare le filiere lombarde, la loro innovazione e il riposizionamento competitivo di interi comparti rispetto ai mercati, in ottica di economia circolare.
AMBITI DEI PROGETTI
I progetti finanziabili devono prevedere un investimento minimo di spesa di 40.000 euro e possono riguardare i seguenti ambiti:
- l'innovazione di prodotto e processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse, utilizzo di sottoprodotti nei cicli produttivi;
- la riduzione di produzione rifiuti e il riutilizzo di beni e materiali;
- le innovazioni di processo o di prodotto per quanto riguarda la produzione e l’utilizzo di prodotti da recupero di rifiuti;
- le attività di preparazione per il riutilizzo e progettazione e sperimentazione di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento della filiera;
- i progetti di sperimentazione e applicazione di strumenti per l’incremento della durata di vita dei prodotti ed il miglioramento del loro riutilizzo e della loro riciclabilità (Eco-design);
- l’implementazione di strumenti e metodologie per l’uso razionale delle risorse naturali, puntando alla riconversione della produzione finalizzata alla realizzazione di nuovi materiali, prototipi, sviluppo di dispositivi e/o componenti anche in ambito medicale o per la sicurezza sul lavoro.